
EGI Security fornisce Informazione di Tecnologia Avanzata (ELINT - Electronic Intelligence), con relative applicazioni e limitazioni nei Settori della Sicurezza, della Sorveglianza e dell'Investigazione. EGI Security offre servizi d'investigatigazioni e sicurezza, bonifiche ambientali elettroniche, interventi di controllo su reti informatiche, controspionaggio aziendale e recupero dati informatici sia su base Software che in Camera Bianca.
giovedì 31 maggio 2012
martedì 29 maggio 2012
venerdì 25 maggio 2012
giovedì 24 maggio 2012
Spy Blog News - Articoli, Commenti & Recensioni
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Fidel Castro, la più grande spia dei servizi segreti di Cuba
mercoledì 23 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
lunedì 21 maggio 2012
venerdì 18 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
Spy Blog News - Articoli, Commenti & Recensioni
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Senza testa né coda, ecco il cane robot
Confronto a un vero cane, ammettiamolo, fa una certa pena. Cammina in modo goffo, produce un rumore di fondo molesto e non si distingue per la velocità. Non possiede la testa e non ha neppure la coda che, si sa, per un cane è importantissima. Però il cane-robot messo a punto da un lavoro d’équipe del dipartimento di Advanced robotics di Darwin Caldwell e dell’Iit, l’Istituto italiano di tecnologia, ce la mette tutta per andare avanti senza fermarsi, superare gli ostacoli, non cadere dal tapis roulant. Insomma, per farsi benvolere dai suoi inventori. Che l’hanno chiamato HyQ, Hydraulic Quadruped e (nonostante il nome infelice) lo presentano in questi giorni a una conferenza di robotica americana a Saint Paul, Minnesota.
martedì 15 maggio 2012
lunedì 14 maggio 2012
domenica 13 maggio 2012
sabato 12 maggio 2012
venerdì 11 maggio 2012
EGI Security - Corsi di Tecnologie Investigative e Bonifiche Elettroniche - Sicurezza
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Corso di Intelligence, Tecnologie Investigative e Bonifiche Ambientali Elettroniche
Microfoni da Muro
Sistemi a Contatto da Parete, a Spillo, Amplificati & Wireless
Microfoni da Muro
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La Tecnolologia attuale permette con i moderni Microfoni a Contatto una qualità eccelsa, uso pratico e dimensioni contenute e miniaturizzati per svariate applicazioni nei Sistemi di Controllo Remoto, Monitoraggio Ambientale, Audio Sorveglianza, Vigilanza Elettronica e Sistemi di Registrazione.
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Il kamikaze dell'aereo Usa era un infiltrato della CIA - Spy Blog News - Articoli, Commenti & Recensioni
Clamorosa spy story: l'agente segreto si è infiltrato in una cellula di al Qaeda e si è fatto affidare la missione con l'esplosivo. Molte le informazioni utili fornite.
Una grande operazione di spionaggio terroristico degna di un film di Hollywood: il kamikaze che con una bomba nascosta nella biancheria intima che si preparava a far saltare in aria un aereo di linea diretto negli Stati Uniti per «vendicare Osama bin Laden» non era un terrorista di al Qaida, ma uno 007 al servizio della Cia e dei servizi sauditi e yemeniti. A rivelarlo fonti americane e straniere, secondo cui l'agente, di cui non è stata rivelata la nazionalità, è rimasto per settimane nel cuore del più pericoloso ramo di al Qaida, quello della Penisola arabica, e ha ottenuto la fiducia necessaria per farsi affidare un sofisticato ordigno esplosivo che, senza parti in metallo, sarebbe potuto passare attraverso i metal detector di molti aeroporti. Una volta entrato il possesso dell'ordigno, l'infiltrato è riuscito a lasciare in segreto lo Yemen e a consegnarlo all'Fbi, che ora lo sta esaminando con la massima cura nella sua base di Quantico.
Una grande operazione di spionaggio terroristico degna di un film di Hollywood: il kamikaze che con una bomba nascosta nella biancheria intima che si preparava a far saltare in aria un aereo di linea diretto negli Stati Uniti per «vendicare Osama bin Laden» non era un terrorista di al Qaida, ma uno 007 al servizio della Cia e dei servizi sauditi e yemeniti. A rivelarlo fonti americane e straniere, secondo cui l'agente, di cui non è stata rivelata la nazionalità, è rimasto per settimane nel cuore del più pericoloso ramo di al Qaida, quello della Penisola arabica, e ha ottenuto la fiducia necessaria per farsi affidare un sofisticato ordigno esplosivo che, senza parti in metallo, sarebbe potuto passare attraverso i metal detector di molti aeroporti. Una volta entrato il possesso dell'ordigno, l'infiltrato è riuscito a lasciare in segreto lo Yemen e a consegnarlo all'Fbi, che ora lo sta esaminando con la massima cura nella sua base di Quantico.
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